venerdì 7 dicembre 2007

La legge Levi-Prodi

Monta come una onda gigantesca la protesta contro il disegno di legge Levi-Prodi.

Il disegno di legge in questione dovrebbe riguardare il riordino del sistema editoriale italiano e si occupa anche di internet.

Al di là di approfondimenti tecnico giuridici e dal dettato del testo, quel che qui mi preme sottolineare è il fatto che la legge sia sritta su misura per imporre il silenzio al blog di Beppe Grillo.

Il problema è che anzichè scrivere "se ti chiami beppe grillo non puoi fare un blog" questi hanno generalizzato creando una situazione nella quale fare un blog in Italia rischia di diventare impossibile.

Infatti i siti internet vengono assimilati ai giornali ed ai telegiornali, devono essere iscritti al ROC e devono avere un direttore responsabile, in somma costi e responsabilità che probabilmente solo l'1% dei blog italiani hanno!!

Quindi si sta assistendo al tentativo di bloccare la divulgazione di notizie ed opinioni su internet che è rimasto l'ultimo estremo baluardo della libera circolazione delle idee.

Se si pensa che questa notizia è stata omessa sia dai telegiornali che dalla stampa si capisce quanto i tradizioonali canali di informazione siano sotto il completo controllo del regime politico.

Togliere di mezzo la divulgazione delle notizie scomode attraverso internet completerebbe l'operazione di omologazione in atto e che vede complici destra e sinistra.

Ma possibile che una notizia come questa debba apparire sul Times e non sulla stampa italiana!!!!!!!!

basta, per favore basta.

Ci sono varie petizioni contro il dll, io segnalo quella di petitiononline, val la pena firmare ...

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