Monta come una onda gigantesca la protesta contro il disegno di legge Levi-Prodi.
Il disegno di legge in questione dovrebbe riguardare il riordino del sistema editoriale italiano e si occupa anche di internet.
Al di là di approfondimenti tecnico giuridici e dal dettato del testo, quel che qui mi preme sottolineare è il fatto che la legge sia sritta su misura per imporre il silenzio al blog di
Beppe Grillo.
Il problema è che anzichè scrivere "
se ti chiami beppe grillo non puoi fare un blog" questi hanno generalizzato creando una situazione nella quale fare un blog in Italia rischia di diventare impossibile.
Infatti i siti internet vengono assimilati ai giornali ed ai telegiornali, devono essere iscritti al ROC e devono avere un direttore responsabile, in somma costi e responsabilità che probabilmente solo l'1% dei blog italiani hanno!!
Quindi si sta assistendo al tentativo di bloccare la divulgazione di notizie ed opinioni su internet che è rimasto l'ultimo estremo baluardo della libera circolazione delle idee.
Se si pensa che questa notizia è stata omessa sia dai telegiornali che dalla stampa si capisce quanto i tradizioonali canali di informazione siano sotto il completo controllo del regime politico.
Togliere di mezzo la divulgazione delle notizie scomode attraverso internet completerebbe l'operazione di omologazione in atto e che vede complici destra e sinistra.
Ma possibile che una notizia come questa debba apparire sul Times e non sulla stampa italiana!!!!!!!!
basta, per favore basta.Ci sono varie petizioni contro il dll, io segnalo quella di
petitiononline, val la pena firmare ...